la Mostra

La Mostra ArcheoVirtual si articola in due parti: una sezione audiovisiva, in cui si proiettano dei video relativi a progetti di particolare originalità, innovazione e rilievo; e una sezione dedicata alle applicazioni interattive, dove il pubblico è chiamato ad interagire in prima persona con le tecnologie e i contenuti multimediali.

 

Sezione Interattiva

  1. TANGENT (Collettivo Digitale)

TANGENT è la soluzione multisensoriale studiata per arricchire la user experience di tutti i visitatori. Consente a persone con disabilità visive o uditive di avere pieno accesso a reperti, manufatti e ricostruzioni architettoniche, grazie a un’interfaccia tattile e contenuti multimediali realizzati su misura. Può essere inserita in percorsi museali, espositivi o formativi, stimolando l’inclusione e la piena accessibilità.

TANGENT invita gli utenti a interagire con oggetti tridimensionali originali oppure riproduzioni in stampa 3D, dotati di sensori o pulsanti in grado di attivare una narrazione audiovisiva su schermo.

L’interazione con i contenuti narrativi avviene tramite sensori, pulsanti e percorsi sensoriali sull’interfaccia tangibile, guidando gli utenti non vedenti verso le zone attive. Le narrazioni multimediali sono accompagnate da sottotitoli e dalla lingua dei segni per facilitare l’accesso alle persone non udenti. Speciali legende tattili e in braille forniscono informazioni utili alla postazione, come le tipologie di materiali degli oggetti e la scala di riproduzione.

  1. TORRE GUEVARA VR Experience  (Provincia di Potenza, Comune di Potenza, Effenove srls)

TORRE GUEVARA VR Experience è un viaggio in “cronolfiera”, una mongolfiera capace di volare indietro nel tempo, che ci racconta la storia e l’evoluzione della Torre alto-medievale di Potenza, sede della potente casata aragonese nel centro storico della città, dal 1621 in poi. Prodotto in Virtual Reality mediante l’uso di Meta Quest 3 e realizzato per funzionare con PC ad alte prestazioni grafiche, il progetto propone anche la possibilità di conoscere le antiche costruzioni del luogo attraverso la Realtà Aumentata.

  1. BRANCACCI POV (Comune di Firenze, CNR ISPC)

BrancacciPOV è un prototipo di ricerca basato sul framework open source Aton del CNR ISPC ed è stato sviluppato per il Comune di Firenze nell’ambito del progetto Brancacci, coordinato dal CNR ISPC con la collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato e grazie al finanziamento di Friends of Florence e Jay Pritzker Foundation.

Il visitatore, indossando un visore, verrà trasportato nel cuore di Firenze, all’interno della Cappella Brancacci, nella chiesa di Santa Maria del Carmine, gioiello del Rinascimento fiorentino e potrà esplorarla alla scoperta delle storie, che si celano dietro le pitture di Masaccio, Masolino e Filippino Lippi.

  1. ARKAEVISION HISTORY: La Reggia di Caserta (Digitalcomoedia Srl, CNR ISPC, Parchi Archeologici di Paestum e Velia e Reggia di Caserta)

Arkaevision History è la declinazione della piattaforma Arkaevision* dedicata alla rappresentazione di eventi storici e delle storie a essi connesse, prestando attenzione alla realizzazione digitale dei personaggi, con particolare enfasi al realismo e ai loro tratti distintivi, affiancando una modalità di fruizione passiva dei contenuti, tipica del documentario, a una nuova e più coinvolgente immersione nella storia.

Arkaevision History Reggia di Caserta è un percorso esperienziale composto da quattro attività legate ad alcuni dei maggiori punti d’interesse presenti nei Giardini della Reggia. Queste esperienze sono pensate per essere vissute in sequenza durante una visita guidata, aiutando il pubblico a entrare in connessione con la storia del monumento che sta visitando.

*Arkaevision è una piattaforma digitale integrata con differenti modalità di fruizione dei Beni Culturali, un’esperienza aumentata non sostitutiva, ma supplementare alla fruizione classica, che utilizza tecnologie abilitanti innovative come la Realtà Virtuale e Mista. Lo sviluppo della piattaforma è stato perfezionato grazie all’interlocuzione con enti di ricerca come il CNR ISPC e grandi attrattori culturali quali i Parchi Archeologici di Paestum e Velia e la Reggia di Caserta.

  1. ESPERIENZA IMMERSIVA NEI PAPIRI DI ERCOLANO

Università di Pisa, Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”, CNR ISPC

Nella Villa dei Papiri di Ercolano, risalente al I secolo a.C., erano conservati numerosi scritti di filosofi greci in rotoli di papiro, preservati fino ai nostri giorni per carbonizzazione dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. I papiri conservati nella Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli sono stati esposti per circa 270 anni dalla loro scoperta, avvenuta tra il 1752 e il 1754, al decadimento del tempo. Il progetto europeo Greekschools si propone di affrontare questa problematica, producendo collezioni aperte di immagini digitali dei papiri ottenute con tecniche avanzate, rendendole accessibili online attraverso una nuova piattaforma Web open-source con un’unica interfaccia flessibile e user-friendly e capacità di ricerca avanzate.

Ad ArcheoVirtual 2024 i papiri sono esplorabili attraverso visori 360° di ultima generazione, che riproducono per gli spettatori la specifica modalità con cui i papirologi li studiano durante la lettura e la trascrizione autoptica. Il visitatore di ArcheoVirtual potrà, quindi, “navigare” tra le lettere greche scritte da filosofi antichi e tra le pieghe dei papiri carbonizzati in un’esperienza unica aperta per la prima volta al grande pubblico.

  1. BRAINFRIEND (iinformatica srl)

Brainfriend è un sistema innovativo basato sull’Intelligenza Artificiale per raccontare contenuti agli utenti, seguendo il linguaggio dell’accessibilità. Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale generativa è possibile facilitare la fruizione di contenuti a seconda della propria età (bambino/adulto) e del proprio livello culturale.

Brainfriend si presta alla comprensione di contenuti giornalistici, scientifici e in particolar modo nell’ambito del Digital Heritage. Infatti, ciascuna opera d’arte viene narrata in forma accessibile e personalizzata. Con Brainfriend a partire dalla singola opera è, inoltre, possibile scoprire informazioni riguardanti l’artista, il contesto storico, l’eventuale data e luogo di rinvenimento e altre curiosità. Tale modulo è anche integrato in scenari di fruizione di contenuti in realtà virtuale e nel Realverso: il metaverso della sostenibilità.

  1. VIRTE – Virtual Extended Experiences (Direzione Regionale Musei Piemonte – Soprintendenza; NoREAL interactive srl)

VIRTE “Virtual Extended Experiences” è una nuovissima piattaforma di generazione contenuti in “Extended Reality Web-Based” (Web-XR), che permette di generare esperienze immersive in Realtà Aumentata e Virtuale: esperienze coinvolgenti, dense di contenuti multimediali di ogni genere e con il più alto grado di interattività ad oggi possibile via web. È facile, quindi, efficace. È potente ed inclusiva. VIRTE non è un’APP, per cui non serve installare nulla. Si inquadra un Qr-Code e si punta lo smartphone, iniziando a esplorare la realtà intorno tramite il browser usato per il web: ricostruzioni 3D, oggetti interattivi, testi, musica, grafica animata, video tradizionali e a 360°, avatar-guida, mappe, gallery di immagini e link a contenuti di approfondimento. Si può inserire ogni genere di asset multimediale per offrire un’esperienza culturale progettata in ampiezza e profondità secondo i target-utente preferiti con layout standard e inclusivi. È, inoltre, possibile collegare VIRTE a Google Analytics per monitorarne l’uso da parte degli utenti in modo estremamente approfondito.

VIRTE è già stata sfruttata per generare esperienze per i siti archeologici di Augusta Bagiennorum e Industria (CN), Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO), S. Imbenia (SS).

 

Sezione Video

  1. From History to Virtual Reality: Reconstructing the “Auto de Fé of Mani” (1562). (Universidad Anahuac Merida, Missouri State University, Universidad Complutense de Madrid, CNR ISPC, Præteritas Urbes, LLC – Museo Regional de Palacio Cantón – INAH)

Un evento drammaticamente significativo nella storia coloniale della regione Maya: l’Auto de Fé di Maní il 12 luglio 1562. Questo video mostra i risultati della ricostruzione del paesaggio, incluso il complesso architettonico dell’ex convento di San Michele Arcangelo a Maní con personaggi e ambientazioni storiche.

  1. e-Archeo (Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura Sapienza Università di Roma; Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica Università degli Studi di Bari “A. Moro”; Dipartimento di Storia Culture Civiltà Università di Bologna; Dipartimento di Lettere e Beni Culturali Università della Campania “L. Vanvitelli”; Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Foggia; Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica Università degli Studi di Padova; Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo Università degli Studi della Tuscia; Dipartimento di Culture e Civiltà Università di Verona; Scuola Archeologica Italiana di Atene, CNR ISPC)

Il progetto e-Archeo offre una modalità di lettura e di valorizzazione digitale di 8 siti archeologici distribuiti su tutto il territorio nazionale, frutto della presenza di popolazioni e culture diverse, etrusca, greca, fenicio-punica, indigena e romana: viene proposto un video demo della durata di 5 minuti circa, che racconta il progetto e mostra un’anteprima degli output del progetto.

  1. Foro Emiliano Project (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Rieti, CNR ISPC)

Il Foro Emiliano Project è finalizzato alla ricostruzione virtuale dell’area archeologica romana nel cuore di Terracina. Il video, oltre alla visione del teatro e delle aree limitrofe in epoca classica, offre una panoramica sull’intero centro laziale e sulle tecnologie di rilievo utilizzate.

  1. Il Mito di Diana e Atteone (Digital Comoedia, CNR ISPC, Parchi Archeologici di Paestum e Velia e Reggia di Caserta)

La leggenda prende vita in una Digital Fiction, che ripercorre la storia della dea Diana e del giovane Atteone e il “making of” del progetto multimediale.

  1. Visit Palmanova, the extended city (Metaheritage srl, UNESCO, Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, I Borghi più Belli d’Italia, Comune di Palmanova (UD))

Il video sintetizza il sistema di fruizione multicanale realizzato all’interno del visitor center di Palmanova, che consente di visitare la città da un unico luogo e di dialogare con narratori virtuali per approfondire alcune tematiche legate alla creazione della città di Palmanova. Chiude il percorso un viaggio nel tempo con la realtà virtuale, una modalità immersiva che permette di visitare i bastioni e le fortificazioni attraverso video 360° e stereoscopici in extended reality, che ricreano la vita militare civile del 1600. I video sono richiamabili da QR code inseriti nella webapp della città.